Luogo confortevole, di riparo e riposo. La tenda Teepee è la tipica “abitazione” risalente alla tradizione dei nativi americani delle Grandi Pianure del nord degli Stati Uniti. Il significato della parola è rievocato dall’antica lingua Lakota, dove thí singifica abitare e ṗi, suffisso, è utilizzato per indicare e sottolineare il plurale del soggetto del verbo, che significa quindi essi abitano. Oggigiorno queste tende stanno prendendo sempre più piede nelle camerette e nei luoghi di gioco dei bambini ed il loro scopo non si allontana molto dall’originario: in essa i piccoli possono creare uno spazio tutto loro, sentendosi protetti ed immaginando luoghi fantastici, isolati dal resto del mondo.
La tenda Teepee non è espressamente prevista nell’arredamento targato Montessori, ma i suoi benefici possono incentivare notevolmente le attività caratterizzanti il metodo. Prima di tutto, la tenda permette al bambino di circoscrivere uno spazio proprio, nel quale può ripararsi o addirittura nascondersi in caso di sensazione di pericolo. Il piccolo penserà di essere solo ed isolato e dovrà contare solo sulle proprie forze, ma, essendo la tenda posizionata in salotto o nella sua cameretta, sarà sempre silenziosamente supervisionato da un adulto, che interverrà solo in caso di estremo bisogno.
Lo spazio limitato e determinato della tenda funge poi da amplificatore di concentrazione e permette all’abitante di svolgere le attività a lui affidate senza pericolo di distrazione. Creatività e fantasia sono così libere di essere sfogate senza limiti, in questo spazio il bambino comincia a crearsi delle abitudini e dei rituali utili alla creazione di un sistema mentale di gestione del suo tempo e delle attività da svolgere.
Non ci sono indicazioni di età per l’inserimento di una Teepee all’interno di un arredamento montessoriano, è invece la tenda ad adattarsi alle attività svolte dal piccolo. Dai dodici mesi in avanti, o da quando il bambino risulta essere abbastanza autonomo nei movimenti, una Teepee può essere installata facilmente in casa o in un ambiente messo appositamente in sicurezza. Per prima cosa, il bambino mostra un vivo interesse per questa particolare struttura vedendo in essa il primo passo verso l’autonomia, un ambiente tutto suo da amministrare e di cui occuparsi, dove coloro che intendono entrare devono chiedergli il permesso. Azioni di lettura, gioco e svago sono le prime sviluppate all’interno della tenda. Con il passare del tempo ed in virtù della facilità di montaggio, smontaggio e trasporto della sua struttura, le attività svolte all’interno della tenda diventano via via sempre più varie e coinvolgenti. Con l’avanzamento del processo di crescita, la tenda può essere trasportata nel giardino di casa, diventando lo scenario evocativo della vita degli antichi nativi e creando così un magico legame con la natura.
Qualunque sia l’uso della tenda, il principio fondamentale è quello di lasciare il piccolo libero di utilizzare la Teepee per le attività che spontaneamente preferisce svolgere. Un bambino felice e non forzato verso nessuna direzione sarà maggiormente e sicuramente in grado di lavorare meglio sul proprio personale percorso di crescita e di sviluppo.
Tratto da: metodomontessori.it