Tabelline, addizioni in colonna, sottrazioni con la prova, divisioni. Per molti alunni la matematica è una materia difficile e complicata, uno scoglio arduo da superare, anche se i numeri sono presenti in tutti gli aspetti della vita quotidiana. Esiste però un modo diverso da quello tradizionale di insegnare la matematica: ne parla Mario Valle, scienziato del Centro Svizzero di Calcolo Scientifico e papà, nell’incontro Un’altra matematica è possibile che si terrà venerdì 25 novembre alle 20.30 alle scuola Montessori Percorsi per Crescere di via Maggiora 10 a Calcinate del Pesce (Varese).
«Mio figlio, che oggi ha 14 anni, ha frequentato le scuole Montessori di Varese: è successo quasi per caso, né io né mia moglie conoscevamo il metodo Montessori – racconta Valle – Durante il suo percorso scolastico ho avuto modo di conoscerlo e approfondirlo, grazie anche agli incontri con Grazia Honegger, una delle ultime allieve di Maria Montessori. Per me è stato sorprendente ritrovare così tanti parallelismi tra il mio lavoro come visualization expert e gli insegnamenti, che risalgono a più di un secolo fa, di Maria Montessori».
Valle si occupa di supercalcolo, rapportandosi con ricercatori e università. «Una parte importante del mio lavoro è consistita nella visualizzazione scientifica, ossia la simulazione dei risultati e la loro rappresentazione in maniera visiva, così da renderli più fruibili e interessanti a chi legge. Ed è proprio quello che succede con l’insegnamento della matematica con il metodo Montessori: dall’astrazione si passa al concreto, rendendo più facile l’apprendimento. I numeri non sono dei concetti, ma diventano reali. Anche le tabelline non si imparano a memoria, ma si trasformano in configurazione visive, non numeriche ma visuali».
La matematica Montessori è presentata in modo divertente e interessante, usando materiali concreti che aiutano i bambini a costruire solide fondamenta per i concetti astratti. I progressi dei bambini avvengono per libera scelta e ripetizione, seguendo il ritmo delle loro necessità interne e non quello stabilito da insegnanti e genitori.
L’incontro di venerdì 25 novembre è libero e gratuito. Vi aspettiamo!