Giovedì 19 maggio 2016, si è svolto l’ultimo incontro del ciclo I bambini che belle persone, organizzato a Bergamo dalla Cooperativa Percorsi per Crescere per i genitori di bambini da 0 a 3 anni. Ospite della serata Giuliana Mieli che ha conversato con i genitori proponendo alcuni temi affrontati nel suo libro Il bambino non è un elettrodomestico, legati all’importanza della legame affettivo per la crescita del bambino e quindi per la sopravvivenza della specie umana.
Non è facile riassumere l’impatto emotivo delle sue parole con le quali ha saputo riportarci alla sacralità della relazione affettiva che lega, fin dal momento del concepimento, madre, padre e bambino. Femminile e Maschile hanno questo compito rivoluzionario: trasmettere alla nuova vita il desiderio di ritrovare l’armonia con il mondo e la serenità sperimentate all’origine, nell’utero materno.
Intrecciando continuamente dati biologici/fisiologici/emotivi ha ripercorso i momenti del concepimento, del cambiamento corporeo durante la gravidanza, del parto, dei primi anni di vita portando alla luce il profondo significato emotivo di ogni evento e la sua importanza nella costruzione del legame affettivo che nutre il bambino e gli consente di muoversi con fiducia nel mondo.
Sono molte le suggestioni, nelle parole di Giuliana Mieli, che abbiamo sentito vicine al nostro modo di guardare il bambino e di pensare i nostri servizi educativi. Ad esempio: l’importanza di un ambiente fisico, emotivo e relazionale che, come l’utero materno, sia capace di modificarsi e adattarsi alle esigenze di crescita del bambino e non pretenda il contrario: uno spazio in cui il bambino possa muoversi con sicurezza e libertà perché ne avverte, a volte anche scontrandosi, i confini ben definiti.
Grazie a Giuliana Mieli e a tutti i genitori che hanno partecipato alla serata!