Non è sempre facile scegliere il giocattolo giusto per un bambino. A volte per mancanza di tempo, o per soddisfare un capriccio, ci lasciamo convincere dalle pubblicità e dalle confezioni sgargianti e invitanti dei giochi alla moda.
Per una decisione diversa e consapevole, abbiamo deciso di elencare qui di seguito i criteri ideati da Cecilia Ith (pedagogista presso il Nido della Olivetti di Ivrea, fine anni ’60), trascritti in un testo che ha oltre trent’anni ma che rimangono tutt’ora appropriati e rispondenti delle necessità dei bambini.
- il giocattolo deve essere di materiale resistente, per poter essere usato ogni giorno senza problemi;
- tutti i giocattoli si devono poter veramente usare;
- devono essere piacevoli all’occhio, al tatto, alla sonorità;
- devono avere forme semplici, non troppo dettagliate, per lasciare posto alla fantasia dei bambini;
- colori non troppo vivaci e lucidi per non distrarre la concentrazione;
- devono corrispondere nelle misure alle capacità effettive del bambini (i piccoli amano blocchi grandi ma leggeri, per i più grandi blocchi anche minuti;
- il contenuto del giocattolo deve corrispondere alle possibilità di comprensione del bambino al quale viene dato (es. per un bambino di 2 anni: meglio un cestino con 4 o 5 pezzi di costruzioni che non lo scatolone con 100 pezzi);
- giocattoli come bambole, animali, burattini, richiedono un’espressione serena che ispiri simpatia, affinché il bambino ci si possa affezionare;
- il meccanismo del giocattolo deve essere di struttura e d’importanza secondo l’età del bambino;
- la quantità dei vari tipi di giocattoli deve essere limitata (non troppi giocattoli diversi);
- i giocattoli devono trovarsi a portata di mano del bambino (non messi in alto).