«Credo che l’introduzione di ausili meccanici diventerà una necessità generale nelle scuole del futuro. Vorrei, però, sottolineare che questi ausili non sono sufficienti per realizzare la totalità dell’educazione»
Maria Montessori
Bastano queste parole di Maria Montessori per dare una risposta alla domanda che spesso molti genitori si pongono: computer e tablet possono integrarsi con un metodo nato nei primi del Novecento?
A prima vista sembrerebbe che la modernità non abbia nulla a che fare con il passato ma a questa domanda ha risposto Mario Valle in un libro appena uscito per le edizioni Il leone verde dal titolo “La pedagogia Montessori e le nuove tecnologie”. Intanto dobbiamo chiarire come in generale la nota dottoressa usava in genere i materiali: li provava, li usava, li studiava ma soprattutto osservava l’uso che ne facevano i bambini. La libera scelta, l’individualizzazione e l’autocorrezione erano principi fondamentali per Maria Montessori di fronte ad un materiale.
Molto del suo tempo lo trascorreva ad osservare i bambini. Non basta mettere nelle loro mani un cellulare. Bisogna capire come s’approcciano, cosa inventano, come reagiscono…
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